Perché un adolescente può arrivare a pensare, tentare o compiere un gesto suicidario? Come si riconoscono i segnali, quali sono i fattori di rischio reali, quali interventi funzionano davvero e cosa accade dopo - per chi resta, per chi sopravvive, per i professionisti coinvolti?
Questo manuale affronta in modo completo, scientificamente fondato e multidisciplinare il tema della suicidalità e dell’autolesionismo in età evolutiva, integrando prospettive cliniche, psicologiche, psichiatriche, psicodinamiche, educative e medico-sanitarie.
Dalla definizione dei comportamenti suicidari alle modalità di valutazione del rischio, dai fattori protettivi alle tecniche di intervento terapeutico, il volume accompagna il lettore attraverso un percorso che unisce teoria, pratica clinica e strumenti operativi. Una parte centrale è dedicata alla disregolazione emotiva, alle relazioni tra uso di sostanze e suicidio, all’autolesionismo non suicidario, fino alla rianimazione e alla gestione delle emergenze in ambito sanitario.
Completano il testo una lettura psicodinamica del suicidio, un capitolo dedicato al lutto dei “sopravvissuti” e una review sistematica sugli interventi rivolti agli adolescenti a rischio. L’appendice finale affronta i temi del fine vita, dell’eutanasia e della donazione d’organi, offrendo una riflessione etica e medico-legale rara nei testi sulsuicidio.
Destinato a psichiatri, psicologi, neuropsichiatri infantili, educatori, infermieri, insegnanti, operatori dei servizi territoriali e a chiunque si confronti professionalmente con il dolore giovanile invisibile, questo libro rappresenta uno strumento aggiornato, utile e necessario per comprendere, prevenire e intervenire con competenza.