Questo libro argomenta, descrive e spiega le varie prospettive psicoterapiche dei disturbi dello spettro sadiano, dove la crudeltà si coniuga ad eccitazione, piacere, e altri vantaggi.
Si è cercato di vestire di parole, in un calligramma metaforico, l’essere umano crudele e di proporre le interpretazioni e le cure che le varie scuole psicoterapiche propongono.
Il caso clinico di riferimento è quello del Marchese Donatien-Alphonse-François de Sade, con ciò evitando questioni di riservatezza.
Per la lettura e la comprensione di psicoterapeuti in formazione o in attività, di psicologi clinici e psichiatri di studenti di filosofie della mente e di curiosi dell’umano.