Sinossi
Il volume intende esplorare alcuni ambiti di intervento cosiddetti “innovativi” o perché rivolti a target di utenti/consumatori nuovi o perché riproposti con modalità diverse e più idonee a rispondere a bisogni in continuo mutamento.
Il periodo attuale è caratterizzato da profonde mutazioni del panorama del consumo delle sostanze d'abuso, che costituiscono una sfida continua al sistema di cura, sia pubblico (SerT) che privato (Comunità), il quale fatica a cambiare con sufficiente rapidità per stare al passo con i cambiamenti del “mercato”.
I dati disponibili a livello nazionale dimostrano infatti come si stia registrando un incremento dei consumi di regolari di cocaina e cannabis e che lo stesso consumo di oppiacei, dopo un periodo di riduzione, si stia riproponendo, spesso con modalità diverse sul piano assuntivo (il 36% dei soggetti in trattamento nei SerT con sostanza primaria eroina assume la sostanza per via non iniettiva).
Le ricerche epidemiologiche confermano inoltre l'aumento del consumo di alcol tra i giovani e le donne, con la stabilizzazione di nuovi modelli di assunzione di tipo nordeuropeo.
Assistiamo inoltre all'emersione di nuove forme di dipendenza, che da fenomeni di nicchia spesso confinati a ristretti gruppi di popolazione si stanno trasformando in fenomeni diffusi e coinvolgenti nuovi target. Il gambling è assolutamente paradigmatico per queste dipendenze sine substantia o comportamentali, che pur interessando comportamenti “normali” innescano gli stessi meccanismi psicologici e neurobiologici delle dipendenze classiche e producono danni sociali ugualmente deleteri.